Al via il progetto FV Cloud a Bologna, Verona e Vicenza: il fotovoltaico gratis parte a luglio.
Dopo la fortunata esperienza di Padova, lo sportello che consente di installarlo senza spese sui tetti dei capannoni apre in altre tre città. Salvalaio (Gift Srl): «È bene prepararsi con bollette e planimetrie per evitare di trovarsi tra gli esclusi». Tutti i numeri di un settore in crescita esponenziale.
Mentre a Padova è ancora a disposizione lo sportello per aderire al fotovoltaico gratuito da installare sui tetti delle imprese, si aprono i termini anche per le province di Bologna, Verona e Vicenza: la data da segnarsi in agenda è il 20 luglio, alle ore 10, quando sarà possibile fare domanda attraverso il portale giftsolutions.it. Come avvenuto per Padova il modulo della richiesta comparirà solo il giorno di apertura e richiederà poche informazioni, in particolare il consumo energetico elettrico dell’ultimo anno. Ci sarà tempo fino al 1° agosto per caricare la domanda, ma occorre tenere presente che le selezioni avverranno in base all’ordine di arrivo. «Quindi», consiglia Alessandro Salvalaio, Presidente del CdA di GIFT Srl, «è bene prepararsi con bollette e planimetrie per evitare di trovarsi tra gli esclusi».
Il progetto FV Cloud è gestito da GIFT Solutions attraverso fondi dedicati, bancari e di Energy Service Company. Prevede l’installazione di impianti fotovoltaici su superficie piana o inclinata di edifici aziendali con costi totalmente a carico di GIFT. Proprio come per lo sportello dedicato al territorio padovano, anche in questo caso possono partecipare tutte le imprese delle province di Bologna, Verona e Vicenza che abbiano un consumo elettrico di almeno 200.000 kWh l’anno e una superficie disponibile minima di 400 mq su cui poter installare un impianto fotovoltaico. L’azienda aderente al Progetto FV Cloud potrà beneficiare di una quota dell’energia autoconsumata grazie alla produzione di energia elettrica fotovoltaica, per un periodo di 10 anni. Al termine l’impresa potrà entrare in possesso dell’impianto fotovoltaico senza alcun costo e beneficiare dell’intero autoconsumo.
Un’opportunità da cogliere al volo per un settore in forte crescita. A riguardo, i dati statistici prodotti da Terna e Gse – Gestore servizio elettrico – nell’ultimo rapporto sulla situazione italiana, confermano che il 2022 è stato un anno di significativa crescita. Il Veneto, nello specifico, è stata la seconda regione per potenza e numero di nuovi impianti fotovoltaici installati (179.089), dopo la Lombardia (199.637), e la quarta per potenza cumulata connessa (2.493 MW), dopo Lombardia (3.149 MW), Puglia (3.055 MW) ed Emilia Romagna (2.513). Allargando la prospettiva al Triveneto, il Friuli Venezia Giulia è la tredicesima regione per potenza (656 MW) e l’undicesima per unità (45.938). Il Trentino Alto Adige la sedicesima per potenza (536 MW sommando i dati delle province autonome di Trento e Bolzano) e la quattordicesima per unità (34.106).
Significativo rimarcare che nel 2022 sono stati installati in Italia impianti fotovoltaici per una potenza di 2.483 MW, contro i 937 MW del 2021, pari ad un incremento del 165%. Gli impianti realizzati nell’anno da poco concluso ammontano a 205.806 contro i 79.878 del 2021, quindi con un aumento del 158%. E la tendenza è quella di una crescita ulteriore: nel primo trimestre del 2023 gli impianti totali installati in Italia sono saliti a 1.328.633, con un +8,4% rispetto al 31 dicembre 2022.
«Ma siamo ancora lontani dagli obiettivi al 2030, che prevedono 60-65 GW di nuova capacità produttiva da fonti rinnovabili», conclude Salvalaio. «Opportunità come quella offerta da FV Cloud, vanno però esattamente nella direzione giusta. La crescita delle installazioni, unita alla gestione del parco esistente, permetterà di agevolare il percorso di decarbonizzazione».